Innovation Manager: Cosa fa, Test per Diventarlo

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Indice

Da Manager a Innovation Manager moderno

E’ il ruolo al cuore dei processi di Trasformazione Digitale e Culturale.

Lascia che ti mostri il 20 – 80 che devi sapere sulla figura che non può mancare in azienda.

Si tratta di un lavoro molto nuovo e in divenire (ma già cruciale). Di una funzione nuova che guarda all’azienda a tutto tondo.

Questo è anche il primo take-away che ti voglio dare:

Quando pensi a cosa ti serve per diventare Innovation Manager, è fondamentale sviluppare VISIONE. La verità, infatti, è che per sapere cosa fare o suggerire a CEO e ai tuoi clienti, devi sapere dove guardare e quindi conoscere e comprendere le possibilità dell’innovazione.

Non limitarti alle opportunità della tecnologia. Allarga lo sguardo su modelli di business, metodologie e nuovi approcci di lavoro. Al lato umano e comunicativo dei processi di innovazione. Ne parleremo in modo approfondito tra qualche riga, tranquillo.

Prima di spiegarti i requisiti della certificazione Innovation Manager e suggerirti un test di autovalutazione concreto svolto da 200+ Innovation Manager che come Smarter abbiamo lanciato nel nuovo mercato dell’Innovazione, è importante capire il contesto personale di manager e consulenti che scelgono di diventare Innovation Manager. Quindi:

Cosa ti spinge a diventare Innovation Manager?

Forse vuoi valorizzare la tua esperienza.

Aprire nuove opportunità di consulenza e servizi da proporre alla tua aziende o ai tuoi clienti.

Mettere in trasparenza e qualificare le tue competenze, ciò che magari già fai.

Oppure: Dare il cappello di Innovation Manager a tante capacità e competenze diverse che hai acquisito in questi anni.

O magari: Trasferire la credibilità e reputazione che acquisisci in campo Innovation Management alla tue idee imprenditoriali e al tuo lavoro.

A volte, invece, è una questione burocratica. La certificazione Innovation Manager, infatti, è uno dei nuovi requisiti per accedere a bandi e incentivi a sostegno della digitalizzazione e più in generale dell’innovazione delle pmi e startup italiane.

Per altri è un cambiamento di vita. Magari ti senti bloccato o rallentato nella tua carriera.

Altre volte qualificarti come Innovation Manager è il modo perfetto per dimostrare di essere al passo con le competenze attuali richieste a manager e ceo.

Il punto è questo.

Quello che accade è che magari per tanti anni ti sei occupato di brand, di business development, di qualità, di marketing, vendite, operations, oppure di ricerca e sviluppo. Sia come manager aziendale, sia come consulente.

Poi, però, arriva quell’opportunità di fare uno step ulteriore e di perfezionare o acquisire un ruolo molto più strategico. E diventi un Facilitatore dei processi di innovazione, e ti guarda attorno, al di fuori del tuo day by day quotidiano che fai oggi.

E inizi a proporre nuove metodologie.

Studi nuovi progetti per intercettare i nuovi bisogni del mercato.

Allinei le potenzialità delle nuove tecnologie con i bisogni e i gap della tua azienda.

Cosa cambia rispetto a ciò che facevi prima?

In sintesi, come Innovation Manager GUARDI LEGGERMENTE PIÙ IN LÀ degli altri.

Cosa non è un Innovation Manager: 3 luoghi comuni

Esatto.

Prima di svelarti il percorso di formazione e certificazione di un Innovation Manager moderno, sfatiamo subito una leggenda.

Anzi 3 luoghi comuni.

Primo: L’Innovation Manager non fa il “tecnico”.

Un esperto di intelligenza artificiale può essere un Innovation Manager. 

Tuttavia, non devi essere (per forza) un esperto di intelligenza artificiale o blockchain per essere Innovation Manager.

Ma vediamo subito un caso pratico: Fermati per un attimo e immagina di essere un Innovation Manager.

Stai valutando un progetto di automatizzazione dei processi aziendali. Lì, in quel momento, il tuo compito è quello di individuare la tecnologia e il software migliore. Non di implementarlo.

Non solo…

Secondo: L’Innovation Manager non è un “genio” creativo.

Il problema è che non basta “pensare” i processi di Innovazione, disegnare servizi e prodotti super innovativi.

Vorremmo fosse così semplice.

In realtà, la sfida è vendere quell’idea (testare il mercato), ma soprattutto metterla a terra (il back-end dei processi di innovazione)

Perciò, occhio alla “sindrome dell’inventore”.

Infine.

Terzo: L’Innovation Manager non è Einstein.

Non è uno scienziato. Tanto meno si occupa SOLO di R&D, ricerca e sviluppo.

Ti ricordi? VISIONE, ovvero consapevolezza.

Consapevolezza di cosa significa fare innovazione.

Consapevolezza dei processi di innovazione dalla A alla Z.

Consapevolezza che ti permette di “alzare la testa dalla sabbia” e salire solo sui treni (o trend) migliori dell’innovazione.

A proposito, sapevi che il 92% dei progetti di Innovazione rischia di fallire perché:

“Siamo molto forti nella fase di design e strategia ma poi sottovalutiamo o sbagliamo i metodi e le best practice con cui implementiamo e gestiamo il processo operativo di messa a terra delle idee.” [HBR]?

Magari il business model è perfetto ma la fase vera, quella operativa è rallentata o bloccata da difetti di processo e debiti organizzativi.

D’altronde, quando hai in mano una mappa chiara, dalle metodologie agli strumenti dell’Innovazione, giochi alla pari dei veri Innovation Manager.

Lo ripeto: VISIONE. Ecco perché è così importante quando svolgi questo ruolo.

Ma facciamo un passo in più.

La definizione di Innovation Manager moderno: Innovation Architect

Hai mai visto l’Innovation Manager da questa prospettiva?

Sappi che stai per cambiare il modo in cui immagini l’Innovation Manager.

Da come lo vede la stragrande maggioranza delle persone passerai alla definizione di Architetto dell’Innovazione.

Dal maggio 2023, infatti, anche Harvard Business Review parla di “Innovation Architect”.

La verità, infatti, è che le parole “innovazione”, “innovativo”, e lo stesso “innovation manager” oggi sono utilizzate con estrema superficialità.

Eppure, leggendo tra le righe delle definizioni ufficiali che forniscono la normativa nazionale (UNI 11814) e gli standard internazionali (ISO 56002), l’interpretazione migliore è proprio questa.

Architetto dell’innovazione perché l’Innovation Manager progetta percorsi di innovazione e trasformazione culturale in azienda.

Architetto dell’innovazione perché (per definizione) le opere degli architetti sono proiettate al futuro.

Architetto dell’innovazione perché così come l’architetto rimodella gli edifici e guarda (leggermente) più là degli altri per immaginare una nuova organizzazione dello spazio.

Così, possiamo essere d’accordo che l’Innovation Manager disegna percorsi di innovazione che riscoprono e valorizzano le peculiarità dell’azienda grazie alle possibilità della tecnologia e delle nuove metodologie.

Ma non è tutto. Resta un’ultima domanda a cui rispondere.

Come certificarti Innovation Manager e acquisire competenze tech e manageriali avanzate

Sai quale percorso formativo e lavorativo ti serve per diventare Innovation Manager?

Una parte della risposta la sai già.

Basta che ti guardi indietro.

Cosa intendiamo?

Il punto di partenza è la tua verticalità professionale.

Normalmente, chi viene selezionato per il Master Innovation Manager Professional (IMP) ha almeno 10 anni alle spalle nel proprio settore.

Partendo da questa esperienza specifica vai poi a consolidare e raffinare le competenze necessarie per gestire i processi di innovazione dall’inizio alla fine.

E qui entra in gioco la capacità di allargare lo sguardo sia all’efficacia strategica delle idee dell’innovazione. Pensa al Design Thinking, alla Leadership e al Change Management, al Business Model Canvas, o ai principi di Service Design.

Sia all’efficienza e agilità della macchina operativa aziendale. Qui, invece, ti parlo delle metodologie per gestire l’innovazione, dagli approcci Agili come Scrum e Kanban fino a Lean Six Sigma.

Così come guardare più in là, alle possibilità delle nuove tecnologie, di nuovi modelli di business e nuovi segmenti di mercato.

In conclusione.

Se sei arrivato a leggere fino qui, magari stai pensando di fare quello step ulteriore di vita e carriera.

Quello che stai per vedere è un percorso che:

“verifica quello che hai fatto, quello che conosci e quello che potresti fare come Architetto dell’Innovazione” – Carola Furiosi, ex corsista del master IMP.

Sei pronto?

Cliccando sul prossimo link farai un passo in più verso il nuovo mercato dell’Innovazione: Master Innovation Manager Professional

Test di verifica requisiti Innovation Manager

La certificazione Innovation Manager UNI 11814 rappresenta un riconoscimento essenziale nel settore della gestione dell’innovazione, attestando le competenze specialistiche ricercate dai datori di lavoro, l’impegno per l’eccellenza e l’abilità di lavorare ai più alti livelli di performance.

Completa ora questo breve quiz e verifica subito se possiedi i requisiti minimi per diventare Innovation Manager

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